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La vitalità di una scienza non si misura solo dalla capacità di scoprire, ma anche di inventare: fare scienza non consiste solo nell’osservare, isolare e definire rigorosamente i fenomeni, aprendo i confini di nuovi, impensati territori, ma anche nell’«inventare» volta per volta, territorio per territorio, gli strumenti concettuali e operativi più adeguati per muoversi al suo interno e ricominciare così a osservare, isolare, definire, sperimentare…
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“Le affermazioni e i costrutti qui esposti non sono le fantasie notturne o le illuminazioni mattutine del pensatore di turno, né tanto meno le conclusioni tratte dall’osservazione di un singolo caso o di pochi esempi, ma il frutto di una prolungata esperienza di ricerca-intervento sulle problematiche dell’adolescenza e della famiglia condotta mediante modalità empirico-sperimentali… L’obiettivo di questo lavoro vuole dunque essere quello di esporre con chiarezza come certe problematiche dei moderni adolescenti arrivano a formarsi, e come possono essere prevenute o risolte. Pertanto, questo volume vuole essere un libro di aggiornamento per specialisti interessati ma soprattutto un agevole e accessibile manuale per genitori e figli, affinché entrambi possano evitare le trappole insite nelle relazioni connotate da modalità disfunzionali, ovvero ‘correggere le migliori intenzioni che producono gli effetti peggiori’.”
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Questo libro descrive sinteticamente gli strumenti di cui ci si dovrebbe dotare per padroneggiare la «tecnologia» del Problem Solving, sintesi di conoscenza e arte pratica, di teoria e ricerca empirica. Definire il problema, individuare le «tentate soluzioni disfunzionali», introdurre il cambiamento sono i capisaldi di un approccio che punta tutto sull’efficacia e sul conseguimento degli obiettivi. In un’ottica strategica, non si conosce più per cambiare, ma si cambia per conoscere: il ricorso a una logica non ordinaria, basata sulla suggestione di stratagemmi antichi e insieme modernissimi, scuote le nostre convinzioni razionali e offre soluzioni inaspettatamente semplici a problemi di natura disparata.
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Disinnesca la tua psicotrappola: tu l’hai attivata, l’hai costruita involontariamente, ma ora ne sei prigioniero. Come hai fatto? Hai ripetuto comportamenti che all’inizio ti hanno risolto dei problemi: erano soluzioni efficaci, dunque le hai applicate sempre, senza preoccuparti dei risultati. In verità, sono loro la tua psicotrappola: le tentate soluzioni fallimentari. Ti sei complicato la vita da solo, ti sei avvolto nelle catene proprio come faceva Houdini, solo che tu lo hai fatto senza rendertene conto, e ti ritrovi intrappolato. In queste pagine puoi trovare le istruzioni per capire come si sono strutturati i tuoi disagi, come fare per star meglio per essere di nuovo consapevole dei tuoi meccanismi. Se hai innescato la tua psicotrappola, qui troverai sempre la tua psicosoluzione.